In questa sezione vi teniamo aggiornati su cosa fare a barletta e perchè dormire presso il Domatia Bed and Breakfast.
A BARLETTA UNA
ESPOSIZIONE DEDICATA AL PORTO
PER L’INIZIATIVA “DOMENICA DI CARTA”
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“Il porto di Barletta è importante per lo sviluppo socialmente
compatibile della città anche in relazione alla ridefinizione del piano strategico della nuova autorità portuale”. Così il sindaco Pasquale Cascella visitando l’esposizione “Barletta tra il grano e
la sabbia. I progetti per il porto” allestita domenica 8 ottobre nella biblioteca comunale “Loffredo” con il supporto della Sezione locale dell’Archivio di Stato nell’ambito dell’iniziativa “Domenica
di carta 2017” promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo a sostegno della conoscenza dei luoghi storici della memoria e del relativo patrimonio monumentario
attraverso l’apertura straordinaria delle biblioteche e degli istituti archivistici.
“Il legame della nostra città - ha affermato il sindaco - con il suo mare e, quindi, con il suo porto, ha radici storiche: a noi spetta il compito di conoscerle, approfondirle e valorizzare tutte le
potenzialità che esso può offrire sul piano turistico, commerciale e nel rispetto ambientale”.
La mostra ha raccontato l’iter intrapreso dal Comune per la progettazione e la successiva costruzione del nuovo porto di Barletta, avvenuta nella seconda metà del XIX secolo,
attraverso i documenti e il materiale bibliografico di particolare pregio appartenente al patrimonio della biblioteca e dell’Archivio tra manoscritti, pergamene, disegni, fotografie, stampe, carte
geografiche e libri antichi di grande pregio, insieme a documenti e testimonianze storiche.
Domenica 8 ottobre 2017
FONTE: http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/avvisi17/171008_a_barletta_esp_porto_dom_di_carta.html
GARANTITA LA
CONTINUITÀ DI FRUIZIONE DELL’ ANTIQUARIUM
E DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI CANNE DELLA BATTAGLIA
Barletta 7 ottobre 2017 – E’ stato rinnovato a partire
dal 3 ottobre scorso e per un periodo di due mesi il contratto delle due unità di personale della Società ALES, (società in House del MiBACT) che effettuano supporto alla sorveglianza ed accoglienza
nel sito archeologico di Canne della Battaglia, affiancando agli addetti in servizio. Si tratta del Progetto di miglioramento della fruizione dei beni archeologici attivato grazie
all’interessamento diretto del Ministro Franceschini e del dr. Alessandro Benzia, dirigente del Mibact, su richiesta del sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, e del direttore del Polo Museale della
Puglia, Fabrizio Vona. Anche le forze sindacali, in particolare i responsabili regionali e territoriali della CGIL, Matteo Scagliarini e Luigi Marzano, hanno sostenuto la ricerca di soluzioni che
consentano una maggiore fruizione dell’importante sito archeologico, ove al momento sono in servizio solo tre addetti alla vigilanza e accoglienza.
Il provvedimento adottato dal Mibact consente di garantire la fruizione complessiva del Parco Archeologico e dell’Antiquarium per un periodo continuativo di nove ore, dalle 10 alle 19, per quattro
giorni alla settimana, rispondendo così alle esigenze dei turisti, presenti numerosissimi anche in bassa stagione nel territorio pugliese.
L’interesse per il sito è crescente: durante il mese di agosto si è registrato un afflusso di 1347 visitatori, con un picco di 220 persone nel giorno di ferragosto, di cui moltissimi gli stranieri
Nel mese di settembre hanno visitato il sito 1532 persone grazie anche al ricco programma di iniziative proposte ogni fine settimana, con aperture del sabato fino alle ore 22, rese possibili dal
Piano di Valorizzazione del Ministero. Con il programma InPuglia 365, finanziato dalla Regione sono state proposte ciclopasseggiate, concerti, visite guidate teatralizzate. Con le Giornate Europee
del Patrimonio sono state organizzate articolate attività, frequentate nelle giornate del 23 e 24 settembre da 520 visitatori. In particolare, nelle “Giornate Europee del patrimonio”, oltre a
trekking, laboratori didattici, workshop e laboratori del gusto, sono stati proposti anche una installazione di arte contemporanea dell’ Artista Raffaele Fiorella (ancora visitabile) ed un convegno
sulle prospettive del Parco Naturale dell’Ofanto, nell’ambito del quale Canne è stata individuata come una delle “porte di accesso”, con la dotazione di un punto informativo e di orientamento alla
fruizione.
Il concreto impegno degli Enti (MiBACT, Regione, Comune) induce a insistere per soluzioni organiche che consolidino le prospettive di fruibilità del sito, che attira moltissimi visitatori anche
dall’estero, perché legato alla memoria della storica Battaglia del 216 a. C. tra Romani e Cartaginesi, che ancora oggi si studia in tutte le accademie militari, compresa quella di West Point.
FONTE: http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/avvisi17/171007_garant_contin_fruizione_canne.html
COLLINA DI
CANNE – PALAZZO DELLA MARRA
INAUGURATA LA MOSTRA
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Barletta 24 settembre 2017 - E’ stata inaugurata
ufficialmente e sarà visitabile fino al 1° ottobre, la mostra documentaria all’interno di Palazzo Della Marra "1937 Collina di Canne - 2015 Palazzo Della Marra Patrimonio della Città", a cura
dell’Archivio di Stato di Bari sezione di Barletta e dell’Amministrazione comunale.
L’esposizione è inserita nel programma delle “Giornate europee del patrimonio” promosse dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo sul tema “Cultura e natura”.
“Abbiamo il dovere di proiettare il nostro patrimonio storico, monumentale e culturale verso il futuro e le nuove generazioni – ha sottolineato il sindaco Pasquale Cascella – per questo ci
impegniamo costantemente nel proteggerlo e nel valorizzarlo. La mostra inaugurata oggi testimonia la volontà di cercare costantemente le giuste sinergie con le istituzioni e con i privati per
non lasciare nessun elemento distintivo della nostra comunità in stato di abbandono”.
Il visitatore può ripercorrere il lungo e difficile percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale per giungere all’acquisizione da privati, nel 1937, della Collina di Canne e, più recentemente,
di Palazzo Della Marra.
Nella sezione dedicata a Canne sono esposti, in originale, documenti facenti parte dell’Archivio Storico del Comune di Barletta conservati presso la Sezione di Archivio di Stato di Barletta, che
coprono un arco temporale che va dal 1930 sino al 1949 allorquando si acquisirono, con una serie di espropri, anche i terreni circostanti la Collina di Canne dove erano stati effettuati scavi
archeologici e rinvenuti reperti riferiti allo scontro tra Annibale e i Romani.
La sezione dedicata a Palazzo Della Marra svela l’intera storia dell’immobile, già dal 2007 sede della Pinacoteca “Giuseppe De Nittis, fino ad arrivare alla sottoscrizione tra il Ministero per
i Beni Ambientali e Culturali e il Comune di Barletta di un accordo di valorizzazione, che ha consentito, il 7 luglio 2015, di trasferire in capo all’Amministrazione comunale, a titolo
gratuito, la piena e assoluta proprietà dell’immobile.
FONTE:
http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/avvisi17/170924_inaug_coll_canne_pal_della_marra.html
INAUGURATA LA MOSTRA DELLE OPERE DI DE STEFANO
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Barletta 22 settembre 2017 – “La mostra che oggi
inauguriamo ci consente di salvaguardare e cominciare a valorizzare le opere rimaste per troppo tempo chiuse all’interno della ex Cantina sperimentale. Tornano ad essere patrimonio della città
e tutti noi abbiamo ora il compito di difenderle lavorando con tenacia, determinazione e senso di comunità.”
Così il sindaco Pasquale Cascella all’inaugurazione, alla presenza del prefetto Clara Minerva, della mostra "Cultura e natura. L’arte di Vincenzo De Stefano nelle opere del Museo Civico e
della Cantina Sperimentale", incentrata sulle opere del pittore barlettano Vincenzo De Stefano. (1861-1942).
L’evento espositivo, inserito nel programma del Comune delle “Giornate Europee del Patrimonio” per le quali il Consiglio d’Europa quest’anno ha scelto il tema “Cultura e Natura”, sarà visitabile sino
al 7 gennaio 2018 all’interno del museo civico del Castello.
La produzione dell’artista barlettano è documento di un’epoca che si protende a cavallo tra il XIX e il XX secolo e allo stesso tempo di un ambiente artistico, quello pugliese, in anni fertili per le
correnti culturali imperanti in ambito nazionale e internazionale. De Stefano non trascurò alcun genere. Nato a Barletta nel 1861, fu inizialmente allievo del pittore Gian Battista Calò, primo
maestro anche di Giuseppe De Nittis e Giuseppe Gabbiani. Grazie ad una borsa di studio concessa dal Comune si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dove ricevette gli insegnamenti di
Domenico Morelli, Filippo Palizzi, Federico Maldarelli, Antonio Licata. Al termine degli studi frequentò la Scuola del Nudo di Roma e, conseguito il diploma per l’insegnamento del disegno nelle
scuole medie, tornò a Barletta. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1942, la vedova Gabriella Trotta lasciò al Comune una collezione di sessantaquattro quadri e quarantatre disegni, privandosi, come già
prima di lei Léontine De Nittis, della parte migliore dell’eredità.
La mostra “Cultura e natura” pone a confronto opere diverse della poliedrica produzione di Vincenzo De Stefano: nelle nove nature morte del Museo Civico l’artista indaga con estrema attenzione il
reale, rilevando, attraverso una pennellata rapida e sicura, le peculiarità cromatiche e formali di fiori e frutta; nelle otto serie ampelografiche provenienti dalla Cantina Sperimentale registra con
un’accuratezza estrema le caratteristiche della pianta e della sua morfologia, coniugando il metodo scientifico e classificatorio con il proprio gusto artistico. In entrambe le collezioni vera
protagonista è la luce, che restituisce vitalità e verità alle composizioni, in un complesso gioco di riflessi e traslucenze.
La mostra curata da DIDA.ART srl, con testi della storica dell’arte Ester De Rosa, è pensata in relazione ai contenuti del Museo, con un taglio critico e di approfondimento coerente con l’esposizione
permanente. Obiettivo dell’iniziativa è di favorire la promozione e valorizzazione del Museo Civico, non solo recuperando alcune opere conservate nei depositi, ma soprattutto rendendo fruibile una
parte unica del ricco patrimonio della ex Cantina Sperimentale di Barletta, la cui vicenda si intreccia significativamente con la storia dell’intera comunità cittadina grazie anche alla personalità
di uno dei grandi maestri della scuola artistica che da Barletta ha saputo guardare anzitempo all’Europa.
E proprio per le due Giornate europee del patrimonio, sabato e domenica, l’apertura serale della mostra sarà prolungata dalle ore 20.00 alle ore 23.00 con biglietto di ingresso simbolico di €
1,00.
FONTE: http://www.comune.barletta.bt.it/retecivica/avvisi17/170922_inaug_mostra_de_stefano.html
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